Ottimizzazione della produzione: un processo efficiente
I punti chiave dell'ottimizzazione della produzione: accesso ai dati in tempo reale, riduzione dei tempi di fermo macchina, monitoraggio degli indicatori di performance e diminuzione degli scarti.
Ogni contesto aziendale è unico ed ognuno ha le proprie esigenze e le proprie caratteristiche. Questo non significa però che non esistano azioni di efficientamento che siano applicabili a tutte le aziende manifatturiere. Il focus di questo articolo è proprio quello di descrivere alcune best-practices utili a migliorare il processo produttivo nel suo insieme.
Avere accesso ai dati di produzione in tempo reale è fondamentale per ottimizzare il processo produttivo. Grazie a questi dati, è possibile sia avere una panoramica a 360 gradi di tutto ciò che accade, sia condurre analisi che aiutano a prevedere eventuali problemi nel sistema, permettendo di prendere decisioni efficaci che migliorano l'efficienza e la produttività dell'azienda. Senza questi dati, non è possibile prendere decisioni oggettive ed informate.
A differenza di un tempo, comunque, la sfida odierna principale per ogni azienda non è più solo quella di riuscire a ricavare dati, bensì quella di ottenere la giusta interpretazione di questi ultimi.
I tempi di fermo delle macchine sono un altro fattore critico da monitorare. Costituiscono i momenti in cui la macchina è ferma, dove quindi la produzione è interrotta. Ridurrli è essenziale per diminuire i costi ed aumentare la produttività.
I KPI (Key Performance Indicator) sono indicatori di performance che consentono di valutare l'efficienza produttiva. Il loro monitoraggio e la loro gestione forniscono una panoramica immediata delle prestazioni aziendali. Si utilizzano in modo da tracciare ciò che sta accadendo sulle linee di produzione e analizzare i cambiamenti a livello di risultati operativi.
Altri indicatori chiave sono invece il calcolo dell'efficienza produttiva delle risorse, come ad esempio le macchine e gli operatori, e l’OEE (Overall Equipment Effectiveness). Il monitoraggio dell’efficienza consente infatti alla Direzione di intervenire prontamente in caso di problemi o difficoltà che potrebbero influire negativamente sul rendimento delle commesse, mentre l’OEE è un importante indicatore da analizzare per migliorare la capacità di utilizzo di macchine e strumenti. Quest’ultimo riassume tre aspetti cruciali del controllo, che sono la disponibilità, l'efficienza e la qualità del processo. Calcolarlo permette infine di identificare i potenziali miglioramenti e ottimizzare l'utilizzo delle risorse produttive.
Come ultimo aspetto da considerare ci sono gli scarti prodotti durante il processo, che possono ridurre notevolmente la qualità della produzione e causare perdite economiche non indifferenti. Per evitare conseguenze spiacevoli è utile introdurre una corretta mappatura degli scarti, in modo da consentire di individuare le cause ricorrenti di difetti o non conformità dei prodotti e di programmare azioni correttive.
Come dicevamo prima, la vera sfida non risiede totalmente nella raccolta dei dati, bensì nella corretta interpretazione degli stessi. L'Industrial IoT (Internet of Things) e i sistemi di raccolta dati possono aiutare a raccogliere e analizzare le informazioni in tempo reale, mentre i software di analisi e gestione dei KPI consentono una valutazione accurata delle prestazioni aziendali.
Per concludere, l'ottimizzazione dei processi di produzione è necessaria per il successo di un'azienda e richiede l'adozione di tecnologie appropriate e un approccio mirato. Implementando i consigli sopra descritti e utilizzando gli strumenti adeguati le aziende manifatturiere possono ottenere una produzione più efficiente, intelligente e ottimizzata.
Avere accesso ai dati di produzione in tempo reale è fondamentale per ottimizzare il processo produttivo. Grazie a questi dati, è possibile sia avere una panoramica a 360 gradi di tutto ciò che accade, sia condurre analisi che aiutano a prevedere eventuali problemi nel sistema, permettendo di prendere decisioni efficaci che migliorano l'efficienza e la produttività dell'azienda. Senza questi dati, non è possibile prendere decisioni oggettive ed informate.
A differenza di un tempo, comunque, la sfida odierna principale per ogni azienda non è più solo quella di riuscire a ricavare dati, bensì quella di ottenere la giusta interpretazione di questi ultimi.
I tempi di fermo delle macchine sono un altro fattore critico da monitorare. Costituiscono i momenti in cui la macchina è ferma, dove quindi la produzione è interrotta. Ridurrli è essenziale per diminuire i costi ed aumentare la produttività.
I KPI (Key Performance Indicator) sono indicatori di performance che consentono di valutare l'efficienza produttiva. Il loro monitoraggio e la loro gestione forniscono una panoramica immediata delle prestazioni aziendali. Si utilizzano in modo da tracciare ciò che sta accadendo sulle linee di produzione e analizzare i cambiamenti a livello di risultati operativi.
Altri indicatori chiave sono invece il calcolo dell'efficienza produttiva delle risorse, come ad esempio le macchine e gli operatori, e l’OEE (Overall Equipment Effectiveness). Il monitoraggio dell’efficienza consente infatti alla Direzione di intervenire prontamente in caso di problemi o difficoltà che potrebbero influire negativamente sul rendimento delle commesse, mentre l’OEE è un importante indicatore da analizzare per migliorare la capacità di utilizzo di macchine e strumenti. Quest’ultimo riassume tre aspetti cruciali del controllo, che sono la disponibilità, l'efficienza e la qualità del processo. Calcolarlo permette infine di identificare i potenziali miglioramenti e ottimizzare l'utilizzo delle risorse produttive.
Come ultimo aspetto da considerare ci sono gli scarti prodotti durante il processo, che possono ridurre notevolmente la qualità della produzione e causare perdite economiche non indifferenti. Per evitare conseguenze spiacevoli è utile introdurre una corretta mappatura degli scarti, in modo da consentire di individuare le cause ricorrenti di difetti o non conformità dei prodotti e di programmare azioni correttive.
Come dicevamo prima, la vera sfida non risiede totalmente nella raccolta dei dati, bensì nella corretta interpretazione degli stessi. L'Industrial IoT (Internet of Things) e i sistemi di raccolta dati possono aiutare a raccogliere e analizzare le informazioni in tempo reale, mentre i software di analisi e gestione dei KPI consentono una valutazione accurata delle prestazioni aziendali.
Per concludere, l'ottimizzazione dei processi di produzione è necessaria per il successo di un'azienda e richiede l'adozione di tecnologie appropriate e un approccio mirato. Implementando i consigli sopra descritti e utilizzando gli strumenti adeguati le aziende manifatturiere possono ottenere una produzione più efficiente, intelligente e ottimizzata.
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