A chi è rivolto l’incentivo della Nuova Sabatini?
- Essere regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca
- Essere nel pieno esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria né sottoposte a procedure concorsuali
- Non rientrare nei soggetti che hanno ricevuto e non rimborsato aiuti considerati incompatibili dalla Commissione Europea
- Non essere imprese in difficoltà
- Avere sede in Italia o in uno Stato comunitario purché sia prevista l’apertura di una sede operativa in Italia entro l’avvio dell’investimento
In cosa consiste l’agevolazione Nuova Sabatini?
- Finanziamento completo dell’investimento da parte di una banca o un intermediario finanziario convenzionato. Il finanziamento ha una durata massima di 5 anni e l’importo deve essere compreso tra un minimo di 20.000,00 Euro ed un massimo di 4 Milioni.
- Assistenza del fondo di garanzia per le piccole e medie imprese fino ad un massimo dell’80% del finanziamento
- Contributo a fondo perduto è pari agli interessi maturati sull’importo del finanziamento calcolati in via convenzionale su un piano di ammortamento di 5 anni a rate semestrali con un tasso d’interesse pari al 2,575% annuo per gli investimenti ordinari e con un tasso d’interesse del 3,575% annuo per l’acquisto di beni rientranti nella dicitura 4.0 e per i sistemi di tracciamento e pesatura di rifiuti.
Quali sono gli investimenti agevolabili con la Nuova Sabatini?
Gli investimenti devono partire in data successiva rispetto alla richiesta di finanziamento al ministero e devono concludersi entro 12 mesi dalla sottoscrizione del contratto di finanziamento. L’investimento è agevolabile nel caso in cui sia concepito all’interno di uno dei seguenti piani:
- Ampliamento della produzione
- Diversificazione della produzione
- Riconversione industriale
- Creazione di un nuovo stabilimento produttivo.
I beni agevolabili devono essere nuovi e classificabili nell’attivo dello Stato Patrimoniale in una delle seguenti sezioni: “impianti e macchinari” (B.II.2), “attrezzature industriali e commerciali” (B.II.3) o “altri beni” (B.II.4). Si specifica che sono agevolabili anche acquisti tramite leasing. Infine I beni devono soddisfare i due seguenti requisiti:
- Autonomia funzionale. Non sono ammesse parti o componenti di un ulteriore macchinario ammenoché questo nuovo componente non integri il macchinario precedente con ulteriori funzionalità.
- Correlazione con l’attività produttiva. Sono ammessi unicamente beni funzionali all’attività dell’impresa.
In ogni caso non sono ammissibili spese relative a terreni o fabbricati.
Come si accennava in precedenza, i beni rientranti nella dicitura di industria 4.0 godono di un’agevolazione maggiorata, per una descrizione dettagliata del concetto di industria 4.0 si consiglia la consultazione dell'articolo su Credito d'Imposta beni Strumentali.
News: la Sabatini ovvero "investimenti green".
Specificamente, si tratta di investimenti connessi all’acquisto o acquisizione (nel caso di leasing) di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale e nell’ottica di una programmazione volta a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi.
Per tali operazioni non solo è previsto i classici contributi a fondo perduto (2,575 o 3,575), ma qualora l'investimento fosse in possesso di un’idonea certificazione ambientale di processo oppure di un’idonea certificazione ambientale di prodotto, il contributo a fondo perduto è maggiorato del 30%.
Conclusioni
Un ulteriore punto di forza di questo bonus è che, a differenza dei bandi regionali o ministeriali classici, non prevede delle scadenze precise, ma può essere richiesto nell’arco di tutto l’anno, ciò rende le aziende più libere di poterne ricorrere quando preferiscono.