In questo articolo, andremo ad esplorare alcuni aspetti fondamentali per ottimizzare gli spazi e la produzione, concentrandoci sul layout e sulla disposizione delle merci.
Gestione degli spazi: il “layout del magazzino”
Il layout del magazzino è un fattore chiave per massimizzare l'efficienza e la produttività. Esistono diversi approcci possibili per il layout, ma tutti dovrebbero essere progettati per ridurre i tempi di movimentazione degli articoli e migliorare l'accessibilità. La metodologia Lean suggerisce diverse strategie per ridisegnare il layout in base all'analisi analitica delle movimentazioni degli item estratte dal gestionale. La ‘Spaghetti Chart’, anche nota come "mappa degli spostamenti", è uno strumento visivo ampiamente utilizzato nell'ambito della metodologia Lean per analizzare e ottimizzare il flusso dei materiali e delle persone all'interno di un processo produttivo. Questa tecnica si ispira alla somiglianza della mappa ad un piatto di spaghetti disordinato, in cui le linee rappresentano i percorsi di movimento.L'obiettivo principale di questa analisi è identificare gli spostamenti inutili, gli attraversamenti e gli incroci che possono contribuire al verificarsi di inefficienze, ritardi e sprechi di tempo. L’utilizzo di questo strumento si basa sulla raccolta dei dati relativi ai movimenti effettuati dai dipendenti nel corso delle attività quotidiane, registrando i loro percorsi e tracciando le traiettorie seguite. Una volta che i dati sono stati raccolti, è possibile analizzare la spaghetti chart e identificare i movimenti non ottimizzati e complessi.
Questi punti critici rappresentano opportunità per il ri-layout, che mira all’eliminazione delle movimentazioni superflue e quindi all’ottimizzazione del processo.
L'ottimizzazione della gestione del magazzino
Per ottimizzare, quindi per semplificare la spaghetti chart, si deve agire sulla disposizione delle merci all'interno del magazzino. È importante infatti organizzare la disposizione dei prodotti in modo logico e sistematico, in modo da ridurre i tempi di ricerca e migliorare l'efficienza operativa.Per raggiungere questo obiettivo, viene impiegato uno strumento essenziale noto come "Cross Analysis" che permette di combinare i dati di giacenza media con quelli di frequenza di vendita o uscita dal magazzino, consentendo così di valutare se le strategie di acquisto e la gestione delle scorte sono allineate al comportamento dei prodotti.
Ad esempio, quando un prodotto presenta una giacenza elevata ma poche movimentazioni, si possono verificare problematiche in termini di volume occupato e di capitale circolante. I prodotti con scorte ridotte o nulle ma con movimentazioni elevate rappresentano invece una sfida diversa. In questo caso, esiste un rischio elevato di esaurire le scorte, compromettendo la disponibilità del prodotto quando richiesto dai clienti.
Attraverso l'impiego di questo strumento, è possibile identificare tali situazioni e adottare le giuste misure correttive. Una costante e attenta analisi consente di migliorare la pianificazione degli acquisti, massimizzare l'utilizzo dello spazio disponibile, ridurre i costi associati all'immobilizzazione di capitali e garantire un flusso di merci sempre fluido e adeguato alle esigenze dei clienti.
Analisi di Pareto per la collocazione corretta della merce in magazzino
Dopo aver effettuato la Cross Analysis, si esegue poi un'analisi di Pareto sulle movimentazioni di prelievo. Sulla base di questo risultato, i materiali di classe A, che presentano una movimentazione più frequente, verranno posizionati nella zona di stoccaggio più accessibile. I materiali di classe B saranno collocati in un'area leggermente più distante, mentre i prodotti di classe C, caratterizzati da una movimentazione bassa, verranno posizionati nella zona più remota. Questo permette di ottimizzare la spaghetti chart, e verrà poi mostrato l'effettivo miglioramento ottenuto dopo queste ottimizzazioni. Inoltre, l'analisi costante nel corso degli anni contribuisce significativamente alla riduzione del capitale immobilizzato nel magazzino.Esistono alcune strategie comuni che vengono adottate per garantire un efficace disposizione logistica, e che includono ad esempio l'utilizzo di sistemi di codifica, la rotazione delle scorte e la categorizzazione.
L'utilizzo di codici a barre o RFID permette ad esempio di introdurre un sistema di codifica mirato alla migliore individuazione e tracciabilità della merce presente in azienda. Inoltre, la rotazione delle scorte, come il metodo FIFO (First-In-First-Out) o il metodo LIFO (Last In-First-Out), consente di evitare la scadenza dei prodotti e ridurre gli sprechi. L'utilizzo di tecnologie avanzate come i sistemi di gestione del magazzino (WMS) e i dispositivi di picking assistito sono poi un ulteriore strumento per aumentare l'efficienza e l'accuratezza delle operazioni di movimentazione degli articoli, diventando un ausilio importante per le figure che gestiscono questi processi.
In conclusione, la gestione del magazzino è un processo complesso che richiede una pianificazione attenta e una progettazione mirata. Attraverso la scelta del layout più adatto alle esigenze dell'azienda e una corretta disposizione delle giacenze, è possibile ridurre i tempi di movimentazione, migliorare l'accessibilità e massimizzare l'utilizzo dello spazio disponibile. L'implementazione di tecnologie avanzate può inoltre automatizzare e ottimizzare ulteriormente le operazioni di gestione dello stoccaggio. Investire in queste attività e in sistemi informativi all’avanguardia è un passo fondamentale per migliorare l'efficienza operativa complessiva e raggiungere una maggiore competitività nel mercato. Affidati a professionisti del settore, ingegneri qualificati in grado di darti soluzione pratiche e consigli utili per migliorare le performance della tua azienda in modo sostanziale. Contatta gli esperti di Glacom, senza impegno!