Intelligenza artificiale: lavoro a rischio oppure no?
L'intelligenza artificiale mette davvero a rischio le nostre professioni? Oppure è uno strumento in grado di accelerare la produttività?
Il dottore mi ha detto: “Un consumo eccessivo di AI può avere conseguenze molto serie, aumentando il rischio di: disoccupazione, disuguaglianza socioeconomica, perdita della privacy, aumento delle fakenews, perdita del controllo sui dati, impatto sulle abilità cognitive e sociali.”
Detto questo ho deciso di passare le ultime settimane a lavorare con l’aiuto di alcuni strumenti di intelligenza artificiale e, sebbene mi abbiano aiutato a velocizzare la mia produttività, non credo ancora che possano sostituire tutti.
Tutte le AI che abbiamo conosciuto e analizzato in Glacom, sono pensate per aumentare, o meglio, accelerare la produttività. Sembra che le AI che vediamo oggi ci proiettino già in un futuro dove androidi robotizzati operano e camminano nel mondo assieme agli umani, che si sono trasformati oramai in fyborg e cyborgs e dove regna la ubicomp (ovvero la computazione ubiqua). E l'elaborazione delle informazioni? E’ stata interamente integrata all'interno di oggetti e attività di tutti i giorni.
Niente di tutto ciò. Come afferma l’esperto in sicurezza Bruce Schneier in Hacking AI, è diverso parlare di AI specializzata e AI generale. La seconda la vediamo nei film ed è in grado di percepire, pensare e agire in modo generale e umano. Se fosse più intelligente dell’uomo si chiamerebbe “superintelligenza artificiale” che combinata con la robotica darebbe vita agli androidi che, come nei film, distruggerebbe il genere umano in una apocalittica guerra mondiale. Amanti di “Io Robot” non ci siamo ancora, dovete portare pazienza!
ChatGpt con le altre di OpenAI, Sydney di bing, Bard di Google sono AI specializzate che stanno ampliando le capacità di generazione di testi ma sono ancora molto lontane dalla distruzione della razza umana. Sono piattaforme che danno vita ad applicazioni meravigliose: provate a cercare in google site:*.ai …tra cui una presentatrice di notizie in Kuwait: https://www.bbc.com/news/world-middle-east-65238950
Anche Wired si domanda se effettivamente la famosa ChatGPT sia veramente intelligente o se sia solo un miraggio: qui il link all'articolo. In realtà, con i milioni di aziende che usano le librerie di OpenAI, sembra più un'operazione di estrazione di eccedente conduttuale.
Sempre secondo Mr. Bruce, le AI sembrerebbero un’azione di hacking verso le persone. Letteralmente questi software intelligenti hanno hackerato la nostra fiducia. Il reale problema è che questi strumenti sono di un pugno di persone e, come afferma Shoshana Zuboff (El Capitalismo de la Vigilancia), per esistere hanno bisogno dell’eccedente conduttuale, ovvero delle nostre esperienze in tempo reale.
Quando optare per un Software e quando per l’intelligenza artificiale? La differenza è sostanzialmente una: un software ti calcola la strada più veloce mentre una AI il percorso migliore in base alle scelte e preferenze, ma soprattutto esperienze personali e collettive.
Non penso quindi che vivremo la fine dei lavori, però in un mondo occidentale basato sull’innovazione, chi non abbraccerà questi sistemi uscirà dal mercato. Chi usa le AI potrà accelerare quindi fare lo stesso lavoro in meno tempo ed anche migliorarlo. Chi non le utilizzerà, diventerà obsoleto e costoso.
Ma vediamo delle applicazioni pratiche.
Nel campo di comunicazione:
A. generare immagini di un catalogo partendo da una immagine https://labs.openai.com/ immagini chatGPT;
B. generazione di testi https://chat.openai.com/auth/login (disabilitato ora in Italia ma con VPN da altri paesi è attiva);
C. correzione e traduzioni DeepL AI.
- Dialogflow di Google per l’assistenza online via chat testuale e audio
- Maps and navigation
- Facial Detection and Recognition
- Search and Recommendation Algorithms
- Digital Assistants (Virtual travel booking agent)
E la tua azienda come pensi possa migliorare con le AI? Accelera lo sviluppo della tua azienda. Entra in contatto con uno dei nostri consulenti commerciali. Studieremo per te un piano per accelerare lo sviluppo della tua azienda.
Detto questo ho deciso di passare le ultime settimane a lavorare con l’aiuto di alcuni strumenti di intelligenza artificiale e, sebbene mi abbiano aiutato a velocizzare la mia produttività, non credo ancora che possano sostituire tutti.
Tutte le AI che abbiamo conosciuto e analizzato in Glacom, sono pensate per aumentare, o meglio, accelerare la produttività. Sembra che le AI che vediamo oggi ci proiettino già in un futuro dove androidi robotizzati operano e camminano nel mondo assieme agli umani, che si sono trasformati oramai in fyborg e cyborgs e dove regna la ubicomp (ovvero la computazione ubiqua). E l'elaborazione delle informazioni? E’ stata interamente integrata all'interno di oggetti e attività di tutti i giorni.
Niente di tutto ciò. Come afferma l’esperto in sicurezza Bruce Schneier in Hacking AI, è diverso parlare di AI specializzata e AI generale. La seconda la vediamo nei film ed è in grado di percepire, pensare e agire in modo generale e umano. Se fosse più intelligente dell’uomo si chiamerebbe “superintelligenza artificiale” che combinata con la robotica darebbe vita agli androidi che, come nei film, distruggerebbe il genere umano in una apocalittica guerra mondiale. Amanti di “Io Robot” non ci siamo ancora, dovete portare pazienza!
ChatGpt con le altre di OpenAI, Sydney di bing, Bard di Google sono AI specializzate che stanno ampliando le capacità di generazione di testi ma sono ancora molto lontane dalla distruzione della razza umana. Sono piattaforme che danno vita ad applicazioni meravigliose: provate a cercare in google site:*.ai …tra cui una presentatrice di notizie in Kuwait: https://www.bbc.com/news/world-middle-east-65238950
Anche Wired si domanda se effettivamente la famosa ChatGPT sia veramente intelligente o se sia solo un miraggio: qui il link all'articolo. In realtà, con i milioni di aziende che usano le librerie di OpenAI, sembra più un'operazione di estrazione di eccedente conduttuale.
Sempre secondo Mr. Bruce, le AI sembrerebbero un’azione di hacking verso le persone. Letteralmente questi software intelligenti hanno hackerato la nostra fiducia. Il reale problema è che questi strumenti sono di un pugno di persone e, come afferma Shoshana Zuboff (El Capitalismo de la Vigilancia), per esistere hanno bisogno dell’eccedente conduttuale, ovvero delle nostre esperienze in tempo reale.
Quando optare per un Software e quando per l’intelligenza artificiale? La differenza è sostanzialmente una: un software ti calcola la strada più veloce mentre una AI il percorso migliore in base alle scelte e preferenze, ma soprattutto esperienze personali e collettive.
Non penso quindi che vivremo la fine dei lavori, però in un mondo occidentale basato sull’innovazione, chi non abbraccerà questi sistemi uscirà dal mercato. Chi usa le AI potrà accelerare quindi fare lo stesso lavoro in meno tempo ed anche migliorarlo. Chi non le utilizzerà, diventerà obsoleto e costoso.
Ma vediamo delle applicazioni pratiche.
Nel campo di comunicazione:
A. generare immagini di un catalogo partendo da una immagine https://labs.openai.com/ immagini chatGPT;
B. generazione di testi https://chat.openai.com/auth/login (disabilitato ora in Italia ma con VPN da altri paesi è attiva);
C. correzione e traduzioni DeepL AI.
- Dialogflow di Google per l’assistenza online via chat testuale e audio
- Maps and navigation
- Facial Detection and Recognition
- Search and Recommendation Algorithms
- Digital Assistants (Virtual travel booking agent)
E la tua azienda come pensi possa migliorare con le AI? Accelera lo sviluppo della tua azienda. Entra in contatto con uno dei nostri consulenti commerciali. Studieremo per te un piano per accelerare lo sviluppo della tua azienda.
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