Tutto questo lavoro precedente alla vera e propria strategia di marketing e comunicazione digitale è spesso trascurato, non compreso, non utilizzato... e questo comporta scarsi risultati, cattiva gestione delle risorse e del budget a disposizione, insoddisfazione. Per fare una metafora, è come avere un arco con frecce e tirare senza la presenza dell'obiettivo... la fortuna può intervenire, certamente, ma non possiamo contare su questo. Abbiamo bisogno di identificare tutti i nostri target, disporli tutti in fila, con caratteristiche precise e limpide, suddivisi per categorie, in modo tale da non sbagliare mai (o quasi) la comunicazione.
Ecco, per creare tutti i nostri obiettivi la mappa dell'empatia ci aiuta moltissimo. Si tratta di uno strumenti di indagine che ha lo scopo proprio di delineare i profili degli interlocutori potenziali clienti, scendendo nei particolari e nelle profondità. Per elaborare e poi sviluppare efficaci strategie di marketing è importante essere empatici con i nostri target: intuire e comprendere le persone, studiarne il comportamento e poi interagire. Insomma, costruire un identikit perfetto e il più possibile dettagliato delle nostre Buyer Personas.
La mappa dell'empatia è stata ideata da Dave Gray, ne possiamo conoscere i dettagli nel libro Gamestorming. Ci regala un sacco di spunti utili dai quali possiamo iniziare questo lungo lavoro.
Realizzare una mappa dell'empatia per la comunicazione e il marketing
Le domande da cui partire, per definire il nostro potenziale cliente, sono:1. Cosa prova realmente?
2. Cosa pensa e quali emozioni avverte?
3. Cosa sente?
4. Quali canali di comunicazione utilizza?
5. Chi lo influenza?
6. Cosa dice e cosa fa?
7. Quale ambiente lo circonda?
8. Quali sono le frustrazioni e le paure?
9. Cosa lo rende felice e quali sono gli obiettivi?
10. Qual è il suo guadagno?
Trovare tutte queste risposte non è sempre semplice, anzi. Noi lavoriamo in piccoli gruppi, anche con il nostro Cliente che sicuramente conosce bene i suoi potenziali target, poi uniamo tutte le idee attraverso un brainstorming. La parte più divertente? Diamo dei nomi veri a questi identikit, li immaginiamo proprio reali disegnando anche faccia, corpo e dettagli fisici. Dopodichè, li riempiamo di post-it.
Quando non riusciamo a rispondere a troppe domande, oppure i dubbi sono grandi e profondi, proponiamo al cliente delle analisi di mercato, in modo tale da comprendere meglio ed in modo analitico l'orizzonte entro il quale ci stiamo muovendo.
È la direzione a fare la differenza, prendere quella giusta è fondamentale per avere successo nelle successive strategie.